L’acquisizione da parte del medico del consenso informato costituisce prestazione altra e diversa da quella dell’intervento medico richiestogli, assumendo autonoma rilevanza ai fini dell’eventuale responsabilità risarcitoria in caso di mancata prestazione da parte del paziente. Continua a leggere

Prima dell’entrata in vigore del D.P.R. 224 del 1988, poi trasfuso nel d.lgs. 6.9.2005, n. 206 (c.d. Codice del Consumo) il consumatore danneggiato da un prodotto difettoso aveva a disposizione solo lo strumento codicistico.

Successivamente, il Legislatore europeo è intervenuto con la direttiva 85/374/CEE, con la quale è stato adeguato il quadro giuridico alla nuova realtà economica e si è realizzato l’obiettivo di ravvicinare le legislazioni nazionali sul punto, eliminando le disparità esistenti nonché garantendo un livello elevato di tutela dei consumatori. Continua a leggere

Con l’ordinanza n. 4028 del 28 agosto 2015, la Terza sezione del Consiglio di Stato ha rimesso all’Adunanza Plenaria la questione relativa alla possibilità di consentire il diritto all’accesso anche quando il privato intenda tutelare, con tale strumento, una propria situazione giuridica soggettiva di tipo privatistico nei confronti di soggetto privato che svolge pubblico servizio. Continua a leggere